Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale umanistica

I think the purpose of AI is to empower humans with machine intelligence. And as machines get smarter, we get smarter. I call this humanistic AI, artificial intelligence designed to meet human needs by collaborating and augmenting people.

Tom Gruber, co-creatore di Siri, durante una conferenza TED dedicata, ha esplorato i campi d’applicazione delle intelligenze artificiali. Già oggi l’AI unita alle competenze dei patologi riesce a diagnosticare i casi di cancro con una precisione del 99,5%. Gli assistenti vocali, che a noi possono sembrare non un granché, sono molto utili alle persone con disabilità fisiche e neurologiche. Gruber fa l’esempio di Daniel, un ragazzo cieco e tetraplegico suo amico. Usando Siri, Daniel riesce a inviare e leggere email, messaggi, navigare in internet e gestire la propria vita sociale senza per forza dipendere dagli assistenti sanitari. In futuro l’AI potrebbe essere sviluppata per diventare una banca dati delle nostre memorie personali – momenti, conversazioni, volti – così patologie come l’Alzheimer non ci priveranno della vita e della dignità.

Dovremmo cambiare prospettiva: abbiamo inventato i computer non per rimpiazzarci, ma per supportarci.

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