Copertina del fumetto Rughe di Paco Roca

Rughe, l’Alzheimer a fumetti

Ai primi stadi dell’Alzheimer, Emilio non è più in grado di badare a se stesso e anche per i famigliari la situazione è difficile. Così il vecchietto si ritrova a vivere in una casa di riposo insieme ad altri anziani, ognuno con le sue peculiarità. C’è Carmelina che teme di essere rapita dagli alieni, Rosaria che crede di viaggiare sull’Oriente Express diretta a Istanbul e Renato, sordo come campana ma ancora legato alle passate glorie d’atleta.
Tra quelle quattro mura, dove il tempo scandito dai pisolini dopo i pasti sembra non passare mai, si stringono amicizie, ma ci sono anche la solitudine e la negazione della malattia da affrontare.

Rughe di Paco Roca recensione

La breve graphic novel Rughe di Paco Roca dipinge con delicatezza e affettuoso umorismo l’invecchiamento.
È Emilio, appena parcheggiato dal figlio in casa di riposo per la progressiva perdita di memoria, a cominciare la storia, ma sarà l’amico Michele a concluderla con un gesto d’affetto. Perché Rughe, più che raccontare gli effetti dell’Alzheimer, celebra il rispetto della dignità umana, che non può venire meno neanche quando la memoria vacilla.

Fatti un regalo: vai in fumetteria, acquista Rughe di Paco Roca e leggilo tutto d’un fiato!

Rughe di Paco Roca recensione

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